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- Vampiri - Il Risveglio - Gioco di Ruolo dal Vivo -
 
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Nuovo spaventato accolito

Ultimo Aggiornamento: 10/07/2010 16:47
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Città: MILANO
Età: 47
Sesso: Maschile
03/07/2010 17:47




O feroci e invitte creature della notte, che nell'ombra vivete e nell'ombra uccidete, o demoni immortali bramosi di sangue umano, vostra ambrosia e cicuta, vostra salvezza e dannazione. Porgete a me le orecchie, e io vi narrerò della dura sorte del vostro ultimo accolito vampiro.


La mia tristA storia iniziò molto tempo fa, precisamente l'altro ieri.
All'epoca ero ancora un giovane umano pieno di vita (e di sangue), e vivevo una giovinezza spensierata come quella di tutti i miei simili. Di giorno studiavo all'università della mia città, alla Facoltà di Scienze delle Merendine, ordinamento Pane e Nutella. Di notte andavo in giro a far baldoria coi miei amici, incurante del destino in agguato.


Non avvenne ne in un antico castello gotico ne in una cadente magione vittoriana, bensì in una discoteca della riviera, "Il Putantour", locale rinomato per classe ed eleganza.
Mi trovavo lì, quella notte, per festeggiare il felice esito del mio ultimo esame, Storia ed Istituzioni del Kinder Pinguì.
Ero intento il mio settimo daquiri, cocktail rosso come il sangue e forse dallo stesso ardente sapore, quando Ella mi vide.
Con lo sguardo subito mi fece suo. Aveva grandi occhi tondi, profonde occhiaie alla base, e pupille nervose che guizzavano qua e là forse per via dei suoi poteri, forse in virtù di uno strabismo in fase avanzata. Con la sua figura scarna, i capelli neri e lunghi, le faccia affilata e le labbra sottili, quella creatura della notte sembrava in tutto e per tutto un pipistrello (con le braccia aperte; con le braccia chiuse era direi più vicina a un sorcio).
Ella mi fece uno gesto, e io, forse guidato dai suoi poteri ipnotici, forse condotto dalla mia vescica stracolma, mi ritrovai in pochi istanti nel bagno degli uomini.
Lei era già lì. La ragazza mi guardò nuovamente negli occhi, mi spinse con forza contro il muro, e mi baciò. Si ritrasse dopo qualche secondo, e disse:
"Ehi, bUello, tu avUere mangiUato mUolto aglio!!"
Il sangue, l'ultimo che ebbi nelle vene, mi si ghiaccio. Quel suo accento rumeno, e quella sua strana avversione per l'aglio (in fondo avevo mangiato solo sei tranci di piazza "cipolla, aglio e peperoni") non lasciavano più dubbi. Ero nelle mani di una Signora della Notte.
La creatura tornò a baciarmi il collo. Io chiusi gli occhi e aspettai il morso finale, ma quello non venne. Allora mi ricordai del film "Intervista col Vampiro", dove si spiegava come alcuni succhiasangue preferiscano attingere al polso delle loro vittime.
L'immortale infatti si inginocchiò, e cominciò a suggere. Ma non dalla vena del polso. Un po' più in basso.
Tale l'estasi onirica, che non sentii alcun dolore. Anzi, a un certo punto provai come un senso di liberazione. Come se tutta la mia umanità stesse fuoriscendo dal mio corpo ed entrando nella bocca della mortale fanciulla.
Quando finì, ero svuotato. Le si alzò, mi sorrise angelica, e andò via. Gli altri figuri del locale evidentemente già informati della sua natura, la guardavano con angosci, si facevano il segno della croce oppure commentavano: "Quella uno specchio non la riflette. Si rompe prima"



Ora eccomi qui, nuovo accolito della vostra stirpe di demoni, elettrizzato e al tempo stesso spaventato dal futuro di eternità che mi si offre. Ma ci sono alcuni quesiti che devo chiedervi, a voi ultramillenari Signori della Notte. Abbiate quindi la pazienza di rispondermi, come io ho avuto quella di narrarvi:



-Posso ancora mangiare il risotto alla rabiola di mia madre, dove c'è l'aglio?

-Mi tocca imparare il rumeno?

-Mi conviene evitare di mangiare gelati con lo stecco, onde evitare casi di "impalamento" involontario?

-Mi è stato detto che il sangue di vergine è particolarmente gustoso e nutriente. Ma questo nella mia città significherebbe nutrirmi di bambine di massimo 11 anni. Come combattere la decadenza dei costumi delle donne umane?

-Ora che sono immortale, che tipo di mutuo mi consigliate? Tasso fisso o variabile?

-Come faccio a vedere se ho il ciuffo in piega, senza gli specchi? Mica posso farmi fare un ritratto ogni volta.

-Visto che la letteratura specializzata è un po' confusa a proposito, cosa succede se esco alla luce del sole? Mi ustiono o sbilluccico?

-Se io dormo in una bara, il mio cane deve dormire in una cassapanca?

-Siamo più o meno malvagi degli avvocati?

-Berlusconi è uno di noi?

-Posso concedere un'intervista a Repubblica?

-Adesso mi tocca per forza avere una melensa storia d'amore con una umana?

-Adesso mi tocca per forza fare a botte coi licantropi?



Più varie ed eventuali. Grazie delle precisazioni, oh oscuri Padroni della Notte.

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