Notizie del 15/11/2014

INFERNO DEL PIRELLONE: LA COMMEMORAZIONE A TRE MESI DALLA TRAGEDIA
Il ricordo e la rabbia che ancora non trova una risposta e dei colpevoli
Si è svolta oggi a Milano la cerimonia in ricordo delle vittime del disastro che ha sconvolto il Paese lo scorso 15 agosto. Il Sindaco si è unito ai cittadini per ricordare le 217 vittime dell’incendio che ha divorato i dodici piani superiori dell’edificio. La manifestazione si è svolta di giorno, in piazza Duca d’Aosta, finalmente tornata agibile dopo i lavori di messa in sicurezza del grattacielo degli ultimi mesi. Scelta giudiziosa quella del Sindaco Pisapia che si trova a far fronte ad un forte aumento della criminalità e dei disordini nel capoluogo lombardo, che, negli ultimi mesi, hanno pesato su una città ancora fortemente chiusa nel lutto e nell’incredulità. Un velo di silenzio che si è impadronito della piazza in ricordo dei dipendenti morti nel rogo e delle persone rimaste coinvolte nel crollo di una parte della struttura, soprattutto forze dell’ordine. Non si arrestano intanto le polemiche sull’accaduto: l’ipotesi di un malfunzionamento dell’impianto elettrico che avrebbe causato le prime scintille, unito a quello delle misure antincendio, sembra non convincere i molti che, invece, sostengono l’ipotesi del complotto e dell’attentato terroristico; i più fantasiosi si sono spinti anche a un azzardato collegamento con la crescita degli episodi di violenza urbana. “È tutto un complotto fascista per mettere in ginocchio lo Stato” ha recentemente sostenuto Vincenzo Pratini, noto esponente di Sinistra “Il governo preferisce chiudere gli occhi di fronte all’ennesimo attacco al nostro sistema democratico da parte di queste forze eversive che alcuni continuano a dichiarare estinte!


TRAFUGATO CELEBRE QUADRO DAL PALAZZO BLU
È avvenuto nella nottata di ieri, a pochi giorni dall’apertura di una delle mostre più attese della stagione, quella che avrebbe visto, per la prima volta, dipinti inediti della collezione privata del miliardario Igor Stocken, che raccoglie alcuni fra i più grandi capolavori che si ritenevano scomparsi durante la Seconda Guerra Mondiale. Un valore inestimabile, rimasto incredibilmente intatto, dato che i malviventi, con tutta probabilità professionisti del mestiere, hanno portato via solo uno dei quadri. Non è stato reso noto dalle autorità il titolo del dipinto, ma, secondo alcune indiscrezioni, esso sarebbe uno dei famosi dipinti del gruppo conosciuto come “La Nobiltà del Male”, la famosa serie di ritratti famosa nell’ambiente per una leggendaria maledizione che pende su di essi. “Alcuni dubitano perfino della loro esistenza,” scrive Pietro Contini, storico dell’Arte e professore presso l’Università di Firenze “ ma esistono numerose prove del loro passaggio in molte delle più famose collezioni artistiche degli ultimi due secoli. Passaggi che sono noti, curiosamente, per essere stati accompagnati da eventi misteriosi e disgrazie che si sono abbattute su chi li ha posseduti. Basti pensare a Basilio Cerrai, collezionista fiorentino che si vantò di averne posseduti tre e che morì in circostanze misteriose. Probabilmente il signor Stocken deve ringraziare i ladri che sono riusciti a disattivare le telecamere ed andarsene indisturbati, disattivando anche il sofisticato sistema di sicurezza di cui era stato munito proprio per l’occasione il Palazzo Blu.

CONTINUANO LE MISTERIOSE SCOMPARSE NEL PISANO
Salgono otto le persone svanite senza lasciare traccia. E intanto spunta la pista del serial killer.
Sale a otto il numero dei ragazzi che nelle ultime settimane sono scomparsi nella città di Pisa e nei suoi immediati dintorni, apparentemente senza lasciare traccia. Stavolta a svanire nel nulla sono stati tre studenti che abitavano nei pressi del Centro Storico, tutti di età compresa fra i diciotto e i venticinque anni. Marco Casagrande, Simone Filippi e Cesare Rosati non sono stati più visti da circa sette giorni fa, quando una vicina li ha visti rientrare tutti insieme poco dopo le nove di sera. Sempre la signora sostiene di non essersi accorta se i tre siano usciti dopo. “Giovani tranquilli, infatti non mi sono certo preoccupata non sentendo rumori in casa loro negli ultimi giorni. Anche l’ultima sera che gli ho visti ho solo sentito qualche rumore per strada, ma dalla casa niente”. Lo stesso era accaduto già prima a Teresa Parini, ventitre anni, sparita nei pressi dell’ostello in cui abitava e delle altre quattro ragazze sparite nel nulla nel mese di settembre. Inizialmente gli inquirenti hanno vagliato l’ipotesi di un rapimento da parte delle organizzazioni criminali che starebbero dietro al preoccupante fenomeno della prostituzione che infesta le zone del comune di Viareggio, senza ottenere prove concrete per avvalorare questa teoria. La sparizione di tre studenti di sesso maschile ha spostato le indagini su altri fronti, non ultimo quello del killer seriale, dopo il ritrovamento, circa tre giorni fa, di alcuni resti umani lungo gli argini del fiume su cui erano presenti strani segni. “Stiamo ancora verificando l’identità della o delle vittime. Non siamo certi che si tratti dei giovani scomparsi. Il rapporto del medico legale chiarirà ogni dubbio”. Dubbi che emergono anche da alcune indiscrezioni sugli strani segni rimasti sui corpi senza vita, provocati dall’aggressione di un animale o da una pratica particolare che farebbe pensare all’operato di un serial killer. “I particolari non sono stati ancora resi noti per non dar adito a false dicerie che portano soltanto ulteriori sofferenze alle famiglie degli scomparsi” ha dichiarato il questore Bernabei, in risposta ad alcuni articoli comparsi negli ultimi giorni su altre testate.