Lettere

In queste notti la nostra natura è messa alla prova.
Che tutti i cainiti del arcivescovado ascoltino quelle che sono le parole del vostro arcivescovo.
Le vacche stanno prendendo il controllo delle vostra, Nostra, città!
Firenze e la Camarilla stanno calpestando le vostre libertà, la vostra stessa natura!
Alcuni Fratelli credono di poter stringere i denti e aspettare che tutto questo passi, ma io sono qui a chedervi:
Cosa sarà dopo di voi? Di loro?
Vivrete tutta la vostra nonvita all'ombra degli ordini di Firenze?
Sotto il giogo della Camarilla?

Io sono qui invece ad offrirvi solo una cosa:
LA LIBERTÀ.
La libertà di essere quello che siete, pastori delle vacche, predatori dei mortali.
Vi invito a non dimenticare ciò che è stato, il cappio stretto al vostro collo dai Ventrue, come un guinzaglio che vi
strozza ogni volta che alzate il capo a guardare il vostro padrone.
Vi esorto a guardare intorno a voi chi e cosa ha portato alla situazione che ora tutti avete sotto gli occhi.
Vi esorto a misurare ciò che è Parma, a misurarla su Pisa.
Se avete paura allora scappate, nascondetevi nelle fogne, sperate che quando la tempesta sarà passata chi sarà
rimasto sia clemente sulla vostra ignavia.
Sono qui a donarvi la libertà, la libertà di agire come la vostra natura vi consiglia.
Per tutti coloro che vorranno resistere e combattere la tirannia di una Camarilla che vi ha portato solo disgrazia,
che si è alleata coi mortali fino a istruirne perché penetrassere nei vostri luoghi e sterminassero la stirpe di Caino
rendendola debole e paurosa,
l'ordine rimane sempre lo stesso:
Scendete per le strade, entrate nelle case, nelle caserme, negli ospedali e abbracciate i mortali, create un orda
che la nostra onda si abbatta sui poveri stolti che aspettano.
Scendete per le strade inondatele di piaceri e lussuria, dipingete le strade col sangue dei traditori e delle vacche
Scendete per le strade e portate il terrore della bestia, che chi ci osteggia e rivendica il diritto di comandarvi provi
paura e rimorso per le sue empie azioni.

Monsignor Carlo Odescalchi
Vescovo di Parma
Arcivescovo di Pisa
Voce della Spada di Caino