PROCLAMA
Ai Fratelli del Principato di Pisa
Riportiamo in questo atto le decisioni prese durante la Convocazione del 5 Marzo attinenti al territorio del Principato di Pisa ed ai Fratelli ivi residenti.
Rendiamo noto che il territorio della città di Massa era divenuto albergo e ricettacolo di taluni individui contrari alle Tradizioni ed all'incolumità dei Fratelli ed avversari della società nostra. A S.E. Lorenzo Alberighi, del Clan Ventrue, va il ringraziamento della Camarilla per aver tempestivamente agito. Ne riconosciamo il diritto di Dominio sul territorio di Massa e ne accettiamo l'atto di sottomissione a S.E. Arcangelo Giani, Principe di Firenze;
Rendiamo noto che il Dominio di Pisa rinuncia alla signoria sul territorio di Torre del Lago. Riconosciamo, come per Sua richiesta e senza opposizione di alcuno, S.E. Satyr Le roi, del Clan Toreador, Principe di Torre del Lago;
Rendiamo noto l'apprezzamento nei confronti del Primogenito Angelo Pintus, del Clan Nascosto, del Principato di Pisa per la collaborazione nell'indirizzare le indagini sulla scomparsa del compianto signor Vergerio. A Suo favore sia disposto un Favore Maggiore, debitamente registrato dalle Arpie presenti, rimesso alla benigna e generosa osservanza di S.E. Antonio Badoer, Principe di Pisa;
Rendiamo noto l'apprezzamento nei confronti della preziosa attività d'indagine e della diligenza nel riportarne per tempo estensione ed esiti al Primogenito Jackyll, del Clan della Luna ed ai Suoi collaboratori. A favore del Clan della Luna nel Dominio di Pisa è perciò riconosciuto un Favore Maggiore, debitamente registrato dalle Arpie presenti, rimesso alla benigna e generosa osservanza di S.E. Antonio Badoer, Principe di Pisa;
Rendiamo noto di aver preso a cuore la richiesta di S.E. Principe Secchi di Sardegna in merito alla misteriosa e prematura scomparsa del Suo ambasciatore, Fratello Gabriel. Non avendo tuttavia potuto concedere piena soddisfazione alle ragioni del Clan Tremere, ma desiderando purtuttavia porre definitivamente a tacere le mormorazioni che taluni membri del Clan Brujah dirigono verso le attività svoltesi nel Dominio di Pisa, si riconosce a S.E. Principe Secchi un Favore Medio debitamente registrato dalle Arpie Presenti, rimesso alla benigna e generosa osservanza di S.E. Antonio Badoer, Principe di Pisa ed al contempo, un Favore Maggiore alla persona del Primogenito Brujah del Principato di Pisa debitamente registrato dalle Arpie presenti, rimesso alla benigna e generosa osservanza di S.E. Antonio Badoer, Principe di Pisa;
Rendiamo noto di aver preso a cuore ed accolto l'umile richiesta di Fratello Riccardo dello sfortunato sangue Lasombra, che solennemente ripudia gli ideali e le pratiche degli avversari della Camarilla. Disponiamo venga fraternamente accolto, con lo status di Infante del tutore che S.E. Antonio Badoer ebbe già ad assegnargli, e con tutti gli oneri ed i privilegi che l'appartenenza alla nostra società comporta, a patto che il menzionato Fratello Riccardo del sangue Lasombra risieda stabilmente per almeno cinquanta anni all'interno del Principato di Pisa, senza potersene allontanare per alcun motivo senza esplicito permesso del Principe di Pisa.
Rendiamo noto di aver preso a cuore ed accolto le istanze del Clan Gangrel di Pisa, gravemente vessato dalle incursioni di fiere selvagge nel loro territorio. Si dà potere e facoltà al Primogenito Gangrel del Principato di Pisa di esigere l'assistenza del Duca di Fiesole, Sceriffo di Firenze noto come 'Guercio', e dei suoi compagni di Sangue, ed a costoro il diritto di passaggio nel territorio del Principato di Pisa, al solo fine di eradicare la minaccia all'incolumità dei Fratelli Gangrel del dominio di Pisa, al rispetto della Masquerade ed all'onore della Camarilla e per la durata che tale impegno comporterà.
Disponiamo a seguito di accurata indagine che, per le accuse infondate mosse dalla sorella Jacqueline Laimont a carico del signor conte De'Riccardi, questa sia spogliata di rango e titolo e ricondotta allo status di Infante. Che sia data facoltà al signor conte De'Riccardi di assoggettarla a Vincolum per un numero di anni non inferiore a quindici, perché possa con successo completare la propria istruzione.
Addendum: Disponiamo che il signor conte De'Riccardi sia affidato per approfondita e necessariamente dolorosa indagine ai Fratelli del Clan Tremere del Principato di Pisa, per gli accertamenti che appaiono necessari al suo stato. Per la durata del suo soggiorno l'Infante Laimont viene affidata al Suo sire originario, S.E. Satyr Le roi.
Si rivolge perentorio invito allo stimato fratello e consanguineo Vittorio Rossi, Primo Tribuno del Clan Ventrue in Pisa a raggiungere con celerità e diligenza la città di Firenze. Per garantirne l'incolumità si dispone venga accompagnato dal fratello Volpi e dal signor Italo Boncompagni, stimato Sceriffo del Principato di Pisa e da loro affidato alle cure dei Flagelli del Principato di Firenze.
Chi in qualsiasi modo provi ad infrangere, alterare o impedire l'esecuzione di uno qualsiasi dei punti contenuti in questo Proclama è messo al bando dal consesso della Camarilla; da ritenersi nemico di ciascun Fratello ed assoggettato alla Caccia di Sangue, senza licenza di Amaranto.
Con l'autorità piena ed irrevocabile della Camarilla, per bocca di
S.E. Lorenzo Piero De'Medici, Arconte, occhi e voce di S.E. Hastings, Conciliatore del Clan Ventrue
Vi raggiunga l'augurio di una lunga notte.